Salvaguardia e risanamento del Lago di Varese

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Il programma d’azione dell’Accordo Quadro di Sviluppo Territoriale si concentra principalmente sul risanamento delle acque inquinate del lago di Varese, con l’obiettivo di proteggere l’ambiente e la biodiversità. Le azioni secondarie includono il miglioramento dell’accesso e dell’utilizzo del lago per attività come la balneazione, la pesca e la navigazione. Inoltre, sono previste cinque Macroazioni correlate alle attività per raggiungere gli obiettivi fissati, con un’ulteriore Macroazione dedicata alla comunicazione e alla sensibilizzazione sulle iniziative in corso. Per ogni Azione è previsto un Soggetto Coordinatore, che ha il compito di coordinare l’attività dei vari soggetti attuatori e monitorare l’esecuzione dell’azione nel suo complesso.

I sottoscrittori dell’Accordo Quadro di Sviluppo Territoriale rappresentano una vasta gamma di entità e organizzazioni coinvolte nello sviluppo e nella gestione del territorio. Tra di essi, si trovano istituzioni pubbliche come Regione Lombardia, Provincia di Varese e una serie di Comuni lacuali che includono Azzate, Bardello, e molti altri. Vi sono anche enti di ricerca e istituzioni accademiche come l’Università degli Studi dell’Insubria, oltre a organizzazioni coinvolte nella gestione delle risorse idriche come ALFA S.r.l. e il Consorzio Utenti delle Acque del Fiume Bardello. Inoltre, vi sono enti culturali e istituzioni come la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio. Insieme ad associazioni ambientaliste e altre organizzazioni come la Camera di Commercio di Varese e la Società Cooperativa Pescatori del Lago di Varese, che contribuiscono al raggiungimento degli obiettivi dell’accordo.