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Politiche / Politiche dell'abitare

Limitazione della diffusione delle locazioni brevi a Saint-Malo

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2024 — Saint-Malo, Francia

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Politiche abitative Politiche sociali Turismo sostenibile

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  • Governo locale Saint-Malo

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Il tema della regolazione degli affitti turistici ha assunto grande rilevanza, sia nelle grandi aree metropolitana sia in centri più piccoli ma a forte vocazione turistica. Anche in Italia, l’aumento delle locazioni brevi sta avendo impatti crescenti sulla disponibilità di alloggi – sia in proprietà sia in affitto – per chi ha bisogno di un’abitazione come residente e non come turista. Nelle aree interne lombarde, la turisticizzazione eccessiva di alcuni comuni è stata più volte citata dagli attori locali quale un problema rilevante dal punto di vista economico e sociale. La permanenza e la rivitalizzazione di un mercato dell’affitto di lungo periodo è fondamentale per preservare l’attrattività delle aree interne per chi ha trovato un’occupazione nelle aree interne. La difficoltà con la quale in molte aree si trovano persone disponibili ad accettare offerte di lavoro nei settori industriale e dei servizi pubblici dipende, secondo molti attori locali, anche dalla crescente indisponibilità di alloggi in affitto. Come noto, tale regolazione dipende in Italia dalla legislazione nazionale. I poteri dei comuni appaiono limitati in questo campo. Sebbene si tratti di un contesto regolativo diverso, è comunque rilevante vedere cosa hanno fatto piccole città turistiche in Europa per fare fronte al problema.

La città di Saint-Malo, in Bretagna, ha conosciuto in anni recenti una fortissima espansione dell’offerta di alloggi turistici e, in particolare, di quella mediata dalle grandi piattaforme. I valori immobiliari sono saliti a livelli ormai non più sostenibili per una larga fetta della popolazione mentre l’offerta in affitto è andata rapidamente riducendosi. L’amministrazione comunale ha inteso porre in freno a questa tendenza che metteva a rischio le basilari condizioni di vivibilità della città. Per questa ragione, nel 2019 la città ha messo in opera una politica volta a contenimento degli affitti brevi attraverso diversi strumenti. In primo luogo, sulla base di una nuova partizione del territorio comunale, ha introdotto dei tetti massimi di quartiere al numero di alloggi che possono essere messi sul mercato della locazione turistica. Questo al fine di limitare la completa conversione turistica di alcune aree della città. In secondo luogo, ha limitato alle persone fisiche, il diritto ad ottenere un cambio di destinazione d’uso a favore di un uso turistico prevedendo che ciascuna persona fisica possa realizzare non più di una di tali cambi di destinazione d’uso.

Nel 2024, il Tribunale Amministrativo ha riconosciuto la legittimità delle decisioni dell’amministrazione in relazione in particolare agli obiettivi perseguiti, ovvero quello di limitare le forti tensioni prodotte dalle locazioni turistiche sul mercato della locazione. Le politiche realizzate a Saint-Malo sono state considerate un esempio rilevante nel dibattito nazionale sulla regolazione degli affitti turistici.